Il nostro viaggio

Dai mercati di street food, ai templi, dai palazzi reali al mondo del k-pop e dei k-drama, non vediamo l’ora di conoscere tutto quello che questa città ha da offrire! Proprio per questo, partendo dalla capitale della Corea del Sud, cercheremo di immergerci in esperienze e visite di tutti i tipi tra i quartieri fi Itaewon, Gangnam, Insadong, Myeongdong, Dongdaemun e Hongdae, per portare a casa con noi un po’ di questa cultura così influente nel mondo moderno ma con il più alto rispetto per le tradizioni.

è un antico tempio buddista che sorge a Samseong-dong, nel quartiere Gangnam di Seoul.

La sua fondazione risale al 794, durante il regno del re Wonseong, per mano del monaco Yeonhoe, il monaco di rango più elevato del regno di Silla.

Il tempio Bongeunsa fa parte del programma Templestay. Questa iniziativa permette ai visitatori di trascorrere qualche ora o anche una notte e due giorni nel tempio, sperimentando così la vita dei monaci che ci vivono tutto l’anno.

Noi vorremmo provare l’esperienza diurna che dura due ore e include un tour del tempio, il Da-Seon, la cerimonia del tè, e il Sagyeong, ricopiare a mano dei sutra.

Non si può evitare di provare la jjimjilbang (찜질방), ovvero la spa coreana. In una società frenetica come quella coreana è infatti importante prendersi del tempo per sé per rilassarsi e curare il proprio corpo. QUESTI LOCALI SONO apertI 24/7 ED è quindi possibile anche pernottare.

Nelle aree separate per sessi dove si sta rigorosamente nudi, si trovano le docce, varie vasche con acqua di diversa temperatura per potersi rilassare facendo un bagno e alcune saune o bagni turchi.

Nell’area comune si va invece vestiti con una sorta di pigiama in dotazione. In quest’area si trovano vari tipi di sauna e un bar e una curiosità è che le uova sode servite al bar vengono cotte proprio sul pavimento della sauna.

Tra i vari tipi di sauna, oltre alle classiche ad alta temperatura, si possono trovare anche saune fredde, a zero gradi con muri ghiacciati, e saune aromatiche, con profumazioni come legno di pino, ginseng o altre erbe.

Con i suoi 555 m di altezza, questo edificio è il 5° più alto al mondo. A partire dal 117° piano fino al 123°, l’ultimo, é presente un osservatorio da cui é visibile l’intera città, con un caffè, ristoranti e un pavimento vetrato.

Patrimonio mondiale dell’UNESCO, la fortezza di Hwaseong NEL QUARTIERE SUWON DI SEOUL fu costruita tra il 1794 e il 1796 dal re Jeongjo per scopi difensivi e per ospitare i resti di suo padre, il principe ereditario Jangheon.

L’architettura unica del forte incorpora elementi provenienti dalla Cina e dalla Corea.

Oltre a questa fortezza sono presenti numerosi altri palazzi che visiteremo a Seoul, tra cui Changdeokung, anch’esso patrimonio UNESCO, Gyeongbokgung, il Palazzo della Felicità Splendente, e Deoksugung, Palazzo della Longevità Virtuosa.

Detto anche “mr. Toilet house”, è l’unico museo al mondo a forma di toilette. Il suo nome significa “una casa per alleviare le proprie preoccupazioni”, un termine usato nei templi quando ci si riferisce al bagno. Comprende una sala espositiva, una biblioteca e un centro esperienze.

A JEONJU si trova un quartiere con ben 800 hanok, le abitazioni tradizionali, dove soggiorneremo.

OLTRE ALLE TRADIZIONI, JEONJU HA ANCHE UN MURAL VILLAGE, COME SEOUL, PIù PICCOLO E RUSTICO, MA CON MOLTI PIù MURALES A TEMA NERD.

ANCHE IN QUESTA CITTà SI TROVANO CELEBRI SITI STORICI DELLE ANTICHE DINASTIE, IN PARTICOLARE DEI PRIMI RE DELLA DINASTIA JOSEON RISALENTI AL 1400 E IMPORTANTI SANTUARI LOCALI, CIRCONDATI DA IMPRESSIONANTI FORESTE DI BAMBù

QUESTO MUSEO offre l’opportunità di esplorare il mondo dei liquori tradizionali coreani non solo con una visita alla parte museale che comprende gli strumenti, le macchine e i processi utilizzati nella produzione dei liquori TRADIZIONALI, ma anche con la possibilità di fare diversi assaggi e di cimentarsi nella produzione di vino fatto in casa e vino di riso, attraverso tecniche particolari molto lontane dalle nostre.

Il sito storico di Omokdae si trova sulla cima di una ripida collina ed è uno dei luoghi in cui il primo re della dinastia Joseon si fermò per celebrare la sua vittoria mentre tornava a casa da una guerra contro l’esercito giapponese. Dall’altra parte del ponte rispetto a Omokdae si trova il sito storico di Imokdae, situato ai piedi del monte Seungamsan.

Il Gyeonggijeon Shrine è composto da diversi edifici storici, tra cui un padiglione per il ritratto, una biblioteca e una sala di culto, circondati da un percorso di pietra e numerosi alberi secolari. All’esterno è anche presente un’impressionante foresta di bambù.

è la seconda città più popolosa della Corea del Sud ed è situata nel sud-est della penisola. Ha il porto più grande della nazione ed è grazie AD ESSO che in passato proprio attraverso Busan avvennero i primi contatti tra la Corea e gli altri paesi del mondo.

Famosa per le sue spiagge, come quella di Haeundae, e per il quartiere di Gamcheon, che durante la guerra di Corea era destinato ad accogliere i rifugiati, MENTRE OGGI le sue stradine e scalinate sono costellate di case colorate, gallerie d’arte, e cafè fino a far dichiarare l’area di Gamcheon “villaggio culturale” dal Ministero della Cultura della repubblica di Corea.

A Busan si trova anche il Jagalchi fish market, il mercato ittico più grande e FAMOSo della Corea del Sud

IL Blue Line Park, è un parco urbano che restituisce alla città uno spazio naturalistico attraverso il recupero di una vecchia linea ferroviaria, lungo circa 5km, partendo da Mipo Station, ai piedi dei grattacieli di Haeundae; il percorso si snoda poi lungo una penisola rocciosa sul mare fino a raggiungere Cheongsapo, tipico villaggio di pescatori che si protende sulla costa con il suo piccolo porto; infine, arriva alla storica stazione di Songjeong, località balneare di Busan con ampie spiagge di sabbia.

Per fare il percorso è possibile anche prendere le sky capsule, dei piccoli treni colorati che possono ospitare da due a quattro persone.

Mentre la maggior parte dei templi buddisti in Corea è localizzata sulle montagne, questo fu costruito sulla costa, nella parte nord est della città. Fu costruito nel 1376 e successivamente restaurato nel 1970. In Aprile, quando i ciliegi sono in fiore, è uno dei luoghi più suggestivi di Busan.

Capitale dell’importante regno di Silla (57a.c. – 935), Gyeongju ha centinaia di siti storici come templi, pagode, mausolei imperiali, tumuli e fortezze, collettivamente, designati patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2000.

TRA QUESTI UNO DEI PIù FAMOSI è il Palazzo Donggung CHE SORGE sulle rive del lago artificiale chiamato Anapji o Wolji. La particolarità è che il palazzo si riflette in modo molto spettacolare sulle acque del laghetto creando splendidi giochi di luce e offrendo ai visitatori il set perfetto per fotografie molto evocative.

Uno dei templi più affascinanti di tutta la Corea del Sud, il Bulguksa è patrimonio UNESCO dal 1995, anche se quello che è possibile ammirare oggi è solamente una minima parte di quello che era in origine questo importantissimo complesso religioso.

Nei pressi del tempio è presente anche un santuario, che si trova all’interno della grotta di Seoukguram dove è possibile ammirare uno splendido tempio in granito inserito all’interno della roccia e una statua del Buddha alta più di 4 metri.

Anche questo è un luogo dichiarato patrimonio Unesco.